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di Lynne Stopkewich, con Molly Parker, Natasha Morley
(Canada, 1997)
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La necrofilia non è un soggetto che il cinema - e non solo quello - abbia abbordato senza schivare nella facezia, nella metafora o nella comoda sfumatura stilistica. Questa esordiente, invece, l'affronta di petto: dai giochi tra bambine con cadaverini di animaletti, all'apprendistato insolito nell'impresa di pompe funebri, agli studi di imbalsamazione. Con uno stile, una mano sicura: sul colore, sulla luce, sui suoi attori (a cominciare da quella protagonista insolita, ambigua e pur femminile nelle sue efelidi di rossa filiforme) che sa dirigere con tatto. Certo la seconda parte tende a diluirsi, a farsi prevedibile. Ma quel modo di concedere tutto il tempo agli istanti, di non lasciare precipitare il discorso, respirare ogni situazione denuncia la cineasta che potrebbe, e come, maturare.
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Il film in Internet (Google)
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Per informazioni o commenti:
info@films*TOGLIEREQUESTO*elezione.ch
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capolavoro
da vedere assolutamente
da vedere
da vedere eventualmente
da evitare
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